Abbazia di San Benedetto in Val Perlana

La chiesa conventuale di S. Benedetto in Val Perlana è il più notevole esempio di architettura romanica conservatosi nel paese di Ossuccio.

Si erge a 800 metri s.l.m. e a circa due ore di mulattiera dalle rive del lago. Il monastero di S. Benedetto al monte Oltirone, ora detto in Val Perlana, sorse nella seconda metà dell’XI secolo.

La chiesa ha la forma basilicale a tre navate, la più meridionale delle quali leggermente asimmetrica, concluse rispettivamente con tre absidi semicircolari. Su quella di destra si eleva la torre campanaria.

Tipica architettura benedettina si presenta con decorazioni della facciata e delle absidi alquanto semplici consistenti in due fasce d’archetti lungo i rampanti della fronte collegati alla base da una fascia a denti di sega.

All’altezza massima dei tetti delle navate minori si nota un’altra fascia di archetti interrotta al centro, ove una ripresa di muratura mostra la sagoma di una apertura che vorrebbe essere circolare.

La torre campanaria del S. Benedetto ha più l’apparenza di una torre che di un campanile sia per la massa che per la semplicità di decorazione; infatti ad alleggerire la pesantezza non vi sono che, a circa metà dell’altezza, un piano di bifore e superiormente due piani di alte monofore attualmente semi riempite da murature per necessità statiche. In aderenza alla chiesa, dal lato del campanile, si conservano i resti dell’antico convento.

Nel 1430 l’Abate del monastero di Chiaravalle soppresse la dignità abbaziale del monastero di S. Benedetto.

Nel 1958 fu fatto un intervento di restauro della chiesa preservandola così da sicura rovina.

Alla fine degli anni novanta venne recuperato parte del monastero.